Echinacea Pallida | piante da Seme - Azienda Agricola Le Officinali VIVAI PIANTE
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Echinacea Pallida

Nome comune Echinacea Pallida - Famiglia Asteracee

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Originaria dell'America del Nord viene coltivata in Germania, Croazia, Italia, Paesi Bassi e Svizzera.

La droga è rappresentata dalla radice i cui componenti principali sono:
- Chetoalcheni e chetoalchini e derivati idrossilati che differenziano gli estratti di E. pallida da quelli di E. angustifolía, da cui essi sono assenti.
- Olio essenziale dallo 0,2 al 2%
- Derivati poliacetilenici
- Derivati dell'acido caffeico tra i quali l'echinacoside (fino a11%), la cinarina è assente.
- Glicoproteine
- Polisaccaridi
La radice dell' E. pallida non contiene alcammidi a differenza della radice della E. angustifolia.

VIRTU' TERAPEUTICHE
- Basse difese immunitarie
- Prevenzione e trattamento delle comuni sindromi influenzali
- Trattamento di altre infezioni del tratto respiratorio
- Trattamento delle prostatiti, uretriti
- In ambito ginecologico trattamento delle metriti ed annessiti
- Forme poliartritiche
- Trattamento di ulcere, ferite infette, ustioni, afte e dermatiti

Indicazioni: Le indicazioni dei preparati ottenuti dalle radici dell'Echinacea pallida sono le stesse di quelle dell'E. angustifolia.
Le principali indicazioni cliniche riguardano, per via interna, l'impiego nella profilassi e nel trattamento delle malattie da raffreddamento, soprattutto laddove si è manifestata la tendenza alla cronicizzazione e alle recidive. Possono essere inoltre utilizzati convenientemente in soggetti che presentano un sistema immunitario poco efficiente.
L'estratto secco di E. pallida a una concentrazione dello 0.01% in vitro è stato in grado di aumentare del 23% il tasso di fagocitosi dei granulociti umani. Questa attività è stata confermata anche in vitro tramite il "carbon clearance test". Il tasso di eliminazione delle particelle di carbone era aumentato di 2,2 volte.
Uno studio clinico monocentrico contro placebo eseguito su 160 soggetti, utilizzando una tintura idroalcolica (1:5), pari a 900mg di radice al giorno ha evidenziato un rapido miglioramento della sintomatologia nella sindrome influenzale.
Ulteriori studi hanno messo in evidenza che in caso di infezioni batteriche la durata della malattia può essere ridotta a 9,8 giorni anziché 13 e nel caso di infezione virale a 9,1 giorni da 12,9. il miglioramento della sintomatologia è sempre stato netto.
Sulla base di studi in vivo, in vitro e clinici, la Commissione E del Ministero della Sanità tedesco ha inserito la radice di E. pallida nelle monografie positive con l'indicazione “terapia di supporto durante le infezioni virali di tipo influenzale".