Filipendula ulmaria L. | piante da Seme - Azienda Agricola Le Officinali VIVAI PIANTE
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Filipendula ulmaria L.

Nome comune Spirarea Ulmaria - Olmaria, Regina dei prati - Famiglia Rosaceae

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Originaria dell'Europa occidentale e l'Asia e stata introdotta con succeso anche in Nord America.
La Filipendula ulmaria è una pianta erbacea perenne alta da 60 a 150 cm. Le foglie sono pennate di colore verde scuro sulla pagina superiore, mentre sono biancastre e pelose sulla pagina inferiore. I fiori,ermafroditi, sono di colore bianco crema,piccoli e profumati raccolti in infiorescenze a corimbo.

Il fusto rigido e pittosto robusto di colore bruno-verdastro.
I frutti sono avvolti a spirale e contengono i semi di colore brunastro.

VIRTU' TERAPEUTICHE
La pianta viene tradizionalmente usata nel trattamento sintomatico di dolori articolari, stati febbrili e influenzali per effetto delle sue proprietà antinfiammatorie, diuretiche e antispasmodiche. L’uso è ampiamente giustificato dalla presenza di derivati salicilici, ben conosciuti grazie all’acido acetilsalicilico, principio attivo dell’aspirina. A questo proposito è bene ricordare che, in caso di infuso, non bisogna utilizzare acqua bollente (ma calda) perché l’acido salicilico è termolabile e abbandonerebbe la soluzione tramite il vapore acqueo.Gli infusi della pianta vengono anche utilizzati nel trattamento dell’obesità e della cellulite, anche se attualmente a questo proposito non si trovano in letteratura scientifica studi che ne giustifichino l’uso.Studi recenti dimostrano anche un’attività antiossidante delle parti aeree della spirea, e proprietà immuno-modulanti in vitro. Uno studio del 1990 riporta anche la presenza di anticoagulanti simili all’eparina nelle parti aeree.
Tossicità: Non sono stati rinvenuti studi che segnalino effetti secondari o tossici a dosi terapeutiche, a meno che l’individuo non sia particolarmente sensibile; è sconsigliato quindi l’uso, a scopo precauzionale, in soggetti allergici all’aspirina.

CURIOSITA'
Il nome Spirea deriva dal grego "speira", in allusione ai frutti a forma di spirale.
Per il suo gradevole odore un tempo veniva sparsa sui pavimenti per profumare gli ambienti.
Il primo a descrivere e a classificare la specie fu Carl von Linné (Linneo),il padre della moderna classificazione biologica e scientifica degli organismi viventi, così come la conosciamo oggi.
Successivamente il botanico russo Carl Maximowicz,modificó il binomio, attribuendo la specie ad un genere diverso.