Si tratta di un'erbacea perenne con rizoma orizzontale, fusto eretto (40-80 cm), quadrangolare, peloso, ramificato. Le foglie sono picciolate e di colore verde intenso (o dorate nella varietà "Variegata"), dentate, cuoriformi alla base, ovate e più piccole all'apice; lucide e coperte di peli sulla pagina superiore , glauche o opache su quella inferiore.
I Fiori compaiono da maggio ad agosto all'ascella della foglie superiori; sono prima bianco giallastri poi, una volta fecondati, rosati. I fruntti sono acheni di color grigio antracite che vanno raccolti a settembre.
VIRTU' TERAPEUTICHE
Numerosi sono i principi attivi presenti nelle foglie e steli di melissa officinale: oltre all'olio essenziale (citronellolo, geraniolo, linalolo) si possono citare tannini, resine, sostanze amare, acido rosmarinico, mucillagini (12% nelle foglie), flavonoidi.
In campo medicinale la pianta svolge inizialmente una debole azione eccitante, successivamente si trasforma in un calmante; per questo è tra le più utilizzate in caso di insonnia ed eccitazione.
Ha proprietà antispaspodiche e antinervine, azione carminativa, diaforetiche, stomachina ed emmenagoga; agisce sul fegato stimolando la coleresi e sui reni favorendo la diuresi.
Per uso esterno la melissa è uno stimolante cutaneo e trova impiego per bagni aromatici, detergenti intimi, lozioni, maschere, oltre che per frizioni locali contro le mialgie ed i dolori articolari.