E' la notissima e apprezzatissima stella alpina è un'erbacea perenne a radici rizomatose che in inverno secca la parte aerea per rispuntare a primavera. Tutta la pianta è rivestita da una peluria bianca che, contrariamente a quel che si crede, non serve a proteggerla dal freddo ma dall’eccessiva traspirazione.
Ha dimensioni che variano dagli 8 ai 15 centimetri di altezza per 10 cm. di larghezza.
Le sue foglie sono basali, lanceolate, di diversa lunghezza, grigio-verdi. Nella pagina inferiore sono rivestite dalla stessa peluria bianca che riveste fusto e fiori.
Il vero fiore è formato da 8-10 capolini bianco-giallastri, circondato da una rosetta di brattee foliari di diversa lunghezza rese bianche dalla peluria che le ricopre, il tutto sorretto da un fusto alto circa 8 centimetri anch’esso ricoperto di peluria.
Fiorisce normalmente fra giugno e settembre, ha colore bianco e profumo: assente. Dopo la fioritura, le brattee appassiscono, lasciando i capolini impollinati dagli insetti e fecondati pronti a far maturare i semi. Il frutto è un achenio di circa un millimetro che contiene un unico seme, sormontato da un pappo piumoso, che si disperde col vento.
VIRTU' TERAPEUTICHE
Curiosità: il suo nome deriva dal greco leon =leone e podio=piede, perché secondo lo scopritore il fiore ha la forma di un piede di leone.
La Stella Alpina è raffigurata sulla moneta da 2 centesimi austriaca, prima era sullo scellino. Le Poste austriache nel 2005 hanno usato la Stella Alpina per il primo francobollo ricamato. In Svizzera il simbolo della Stella Alpina viene usato per il rango di Generale dell’Esercito.
Ha proprietà cosmetiche, antiossidanti, antinfiammatorie, tonificanti e filtranti dei raggi uv.
Simbolo degli alpinisti e della montagna, questa pianta, per colpa di una raccolta scriteriata è diventata una pianta rarissima per cui ne è stata proibita la raccolta.